giovedì 14 novembre 2013

S.S. UNO SPETTACOLO SULLA SINDROME DI STOCCOLMA



































Testo e regia teatrale di Mariaelena Masetti Zannini Direzione artistica e installazioni viventi di Sylvia Di Ianni Interventi circensi di Fabio Pinna Scenografie di Silvia Lucarelli Musiche originali di Enrico Fabio Cortese Fotografie ufficiali di Roberta Demeglio Con Diego Bottiglieri ,Giulia Morgani, Laura Gigante, Simonetta Lein, Enza Li Gioi, Illebas Olrac, Fabio Pinna, Gianluca Vicari, Sylvia Di Ianni e Mariaelena Masetti Zannini. SS si interroga sull’alleanza morbosa tra vittima e carnefice all’interno dei lager nazisti, precisamente nei cosiddetti blocchi di prostituzione. E nel tendere il limite della follia come fosse una fune tra passato e presente vige il riconoscimento. La sindrome di Stoccolma è in questa visione una catena che collega le gerarchie di potere dal seme alle radici fino agli estremi rami legati alle loro foglie. Allo stesso tempo le vittime stringono tra loro labili equilibri e i carnefici insieme oscillano sbilanciati nell’atto di forza che trasuda debolezza. I valori si sfaldano e i ricordi si sfalsano. Ma sopravvive la memoria, nonostante il dolore. Ed è nel 1943 , durante la presa degli ebrei al Portico d’Ottavia, che parte il racconto di Luce, sopravvissuta miracolosamente allo stermino, che colora il quadro in bianco e nero del genocidio ridipingendo la sua terribile esperienza con visioni oniriche. Auschwitz è per lei uno splendido parco di divertimenti per i custodi dell’inferno. Camaleontiche visioni circensi e tableaux vivant surreali sono il suo unico modo per salvarsi da un impotente autismo. Le tristi circostanze della recente storia ebraica al tempo della dittatura nazista vivono dunque attraverso quel ricordo alterato, dove tra bambini che giocano a costruire corone di spine e kapò naziste giardiniere di peli e steli volano farfalle gialle in cielo sovrastando il nero fumo della morte. SS torna a quattro anni dal suo debutto, al Teatro dell’Orologio di Roma nella stagione teatrale 2012-2013. Il testo e la regia teatrale sono di Mariaelena Masetti Zannini mentre l'impianto performativo che si anima attraverso singole installazioni viventi è stato ideato e diretto da Sylvia Di Ianni.

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